Pentito - Ciò che conta davvero - la Canzone della Scuola Genitori Sportivi di Alessandro Crisafulli

Questa volta non si tratta della solita Canzone su Misura, del solito regalo speciale messo in musica da noi di CANZONIsuMISURA. La canzone su misura di cui parliamo in questo articolo è un brano speciale, nato dalla collaborazione con Alessandro Crisafulli. Alessandro è l'ideatore della "Scuola per genitori sportivi", un corso nato in collaborazione con l'Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani, rivolto alle mamme ed ai papà dei piccoli calciatori, e in generale ai genitori di bambini che fanno sport.
Quante volte ci è capitato di assistere o anche solo di ascoltare notizie riguardanti litigi e risse avvenuti sugli spalti dei piccoli campi di calcio in cui si allenano i bambini? Genitori che, per un senso di rivalsa nei confronti del proprio passato da sportivi, o per indole iper-competitiva, vivono con eccessiva animosità un momento, quello dello sport tra i più piccoli, che dovrebbe essere permeato di un senso di divertimento e di gioco, in cui crescere e diventare adulti.
Per tutti loro Alessandro, in collaborazione con l'ANPE e con l'aiuto dell'illustratore Matteo De Monte,ha creato la "Scuola per genitori sportivi"; una serie di incontri che tentano, con un linguaggio semplice e divertente, di mostrare gli 11 "tipi" di genitore "disfunzionale" e di suggerire i comportamenti migliori da adottare nei confronti dei bambini sportivi.

Intorno a questo splendido progetto è nata "Pentito - ciò che conta davvero", la Canzone su Misura che racconta proprio la storia di un genitore che ha capito, dopo aver commesso tutti gli errori tipici di chi ha un bambino o una bambina sportiva, che lo sport oltre ad essere salute è soprattutto un momento di gioco e di divertimento, un'esperienza per tutti i bambini attraverso il quale conoscere sé stessi e gli altri, per diventare soprattutto degli adulti sani e responsabili, prima che degli sportivi di successo.

PENTITO - Ciò che conta davvero

"Nella vita mia di genitore
di un bimbo con la fissa del pallone
ho fatto come tutti qualche errore, bene o male,
prima che incominciassi a ragionare
E così scendevo in campo al posto suo
e quando perdeva lui, perdevo anch’io
ed ogni volta che arrivava sotto porta, addio
il tiro in calcio d’angolo era il mio

Ma poi ho scoperto, ho capito crescendo
che è soltanto lui a scendere in campo
che ogni bambino del mondo ha un talento e
il suo sorriso è il premio più bello che c’è
Ho scoperto, ho capito che in fondo
l’errore è il passo di chi sta imparando
che il pallone è una scuola di vita e
la vita è la sua ed è questo che conta adesso per me.

Prima vivevo l’ansia e l’apprensione
di chi ha un bimbo ma già immagina un campione
ero il tifoso pazzo, il direttore di giornale
il dirigente, e anche il procuratore
E gli mostravo come fare a pugni
mentre giocavo a calcio coi suoi sogni  
e a ogni sconfitta avevo già una giustificazione
mentre gli portavo via il borsone

Ma poi ho scoperto, ho capito crescendo
che è soltanto lui a scendere in campo
che ogni bambino del mondo ha un talento e
Il suo sorriso è il premio più bello che c’è
ho scoperto, ho capito che in fondo
l’errore è il passo di chi sta imparando
e mi godo mio figlio per quello che è
non mollare è la cosa che conta
e non per forza vincere

Ogni bambino del mondo ha un talento e
Il suo sorriso è il premio più bello che c’è
Ed ho scoperto che io e il mio passato
le delusioni e le gioie che ho avuto
con il mio bimbo non c’entrano niente perché
lui vuole soltanto giocare, divertirsi e crescere
e questo conta per me."