08 Dicembre 2013 - In: Storie in musica
"Ciao ragazzi.
Mi chiamo Michela e mi permetto di esprimermi in maniera informale se posso... visto che devo parlarvi di sentimenti credo che non sia sbagliato. E' un pò che vi giro intorno a dire il vero...
Parto dal dirvi che la nostra è una storia a distanza... lui a Trento io a Blera, paesino in provincia di Viterbo. Ci vediamo praticamente una volta al mese per un weekend un pò lungo diciamo... Quello che vorrei dirgli è che nonostante la distanza, nonostante a volte per me sia così dura riuscire a mettere da parte la malinconia e la nostalgia, il mio amore per lui non crollerà mai... Gian è la mia roccia, la mia ancora di salvezza... è la persona che più mi capisce e più mi conosce ormai, anche se può sembrare strano visto i km che ci separano... ma lui sa come prendermi, sa come darmi forza quando sono giù, sa cosa dirmi quando ho dei problemi e soprattutto ha fiducia in me, mi stima per quella che sono, con tutti gli errori che ho commesso e con tutti i difetti che ho..."
Michela - Viterbo
"Come la stella polare, punto senza dimensione,
lontanissima sul mare che ti dà la direzione,
così vedo il nostro amore da distanza siderale
che mi fa contare le ore e rende il tempo disuguale:
quando sei lontano pare senza senso, comprimario,
perso lì a delimitare, come un vuoto all'incontrario;
quando torni qui a me accanto tutto sembra rallentare,
mentre il tempo fugge e intanto torna a un triste salutare .
Come roccia orizzontale su cui mettere radici,
così sei, fondamentale per me in ciò che fai, che dici
e ripenso ad ogni addio che crudele ci ha diviso,
tu che guardi il broncio mio, io il tuo splendido sorriso.
Andar via è come strappare la mia anima e mi sento
vuota e inizio a vacillare come barche in mare al vento.
Poi mi sembra di vederti dentro a un finestrino in treno,
resto lì con gli occhi aperti e ritorna in me il sereno"
Mi chiamo Michela e mi permetto di esprimermi in maniera informale se posso... visto che devo parlarvi di sentimenti credo che non sia sbagliato. E' un pò che vi giro intorno a dire il vero...
Parto dal dirvi che la nostra è una storia a distanza... lui a Trento io a Blera, paesino in provincia di Viterbo. Ci vediamo praticamente una volta al mese per un weekend un pò lungo diciamo... Quello che vorrei dirgli è che nonostante la distanza, nonostante a volte per me sia così dura riuscire a mettere da parte la malinconia e la nostalgia, il mio amore per lui non crollerà mai... Gian è la mia roccia, la mia ancora di salvezza... è la persona che più mi capisce e più mi conosce ormai, anche se può sembrare strano visto i km che ci separano... ma lui sa come prendermi, sa come darmi forza quando sono giù, sa cosa dirmi quando ho dei problemi e soprattutto ha fiducia in me, mi stima per quella che sono, con tutti gli errori che ho commesso e con tutti i difetti che ho..."
Michela - Viterbo
"Come la stella polare, punto senza dimensione,
lontanissima sul mare che ti dà la direzione,
così vedo il nostro amore da distanza siderale
che mi fa contare le ore e rende il tempo disuguale:
quando sei lontano pare senza senso, comprimario,
perso lì a delimitare, come un vuoto all'incontrario;
quando torni qui a me accanto tutto sembra rallentare,
mentre il tempo fugge e intanto torna a un triste salutare .
Come roccia orizzontale su cui mettere radici,
così sei, fondamentale per me in ciò che fai, che dici
e ripenso ad ogni addio che crudele ci ha diviso,
tu che guardi il broncio mio, io il tuo splendido sorriso.
Andar via è come strappare la mia anima e mi sento
vuota e inizio a vacillare come barche in mare al vento.
Poi mi sembra di vederti dentro a un finestrino in treno,
resto lì con gli occhi aperti e ritorna in me il sereno"
Roberta - Il sereno (Acustica)
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Una Canzone su misura® per chi è lontano